Ci credi?

É gratis!
Imprimir é gratis!!
Você entra no laboratório de Informática e sai imprimindo tudo que quiser porque é gratis!
Não tem limite de folhas. Quantas você tiver você imprime. O pacote com 500 custa 3 euros e ele dá pra um semestre inteiro. E deve sobrar né, vamos combinar.
A felicidade é que tem uma matéria que tem todo o livro que devemos estudar pra superar os exames na internet, e assim, imprimindo gratuitamente na Facoltà de Economia vai ser super economico. O xerox do livro custa 25 euros (aqui todo mundo usa xerox de livro tb) e vai sair por menos de 3.
Lindo de Deus. Né não?
Agora vou correr atrás dos livros das outras matérias e imprimi tudo e não gastar em euros com livros e ser feliz com eles no bolso. Ou na barriga.

“Lo Stato è Laico”

Quello che sembrava un problema particolare è, in realtà, una discuzione di tutti

Tradizione oppure imposizione religiosa. Questa discuzione iniziata a 7 anni fa con un crocefisso alla scuola, ancora si porta avante e può finire con la scelta popolare.

Nel 2002, Soile Lautsi, cittadina italiana di origine finlandese ha aperto un ricorso  contra l’istituto statale “Vittorino da Feltre”, frequentato dai suoi figli, che ha rifiutato di togliere il crocefisso dalle aule. Secondo Lautsi, questo simbolo rappresenta in tutti effetti una religione, il cattolicesimo, e, l’Italia come um stato laico non può comportarlo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo è d’accordo e ha deciso che l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche rappresenta “una violazione dei genitori a educare i figli secondo le loro convizione e anche una violazione alla libertà di religione degli alunni.” Per queste ragioni, la Corte ha deciso che il governo italiano dovrà pagare alla signora Lautsi um risarcimento di cinque mila euro per danni morali.

Il governo italiano, invece, non pensa che i crocefissi nelle aule siano una imposizone religiosa. “La presenza del crocefisso in classe  non significa adesione al Cattolecesimo ma è un simbolo della nostra tradizione. La storia d’Italia passa anche attraverso simboli, cancellando i quali si cancella una parte di noi stessi. Non è eliminando le tradizioni dei singoli paesi che si costruisce un’euorpa unita, bisogna anzi valorizzare la storia delle nazioni che la compongono.”, lo dichiara il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Mariastella Gelmini.

La soluzione para questo problema può venire da una proposta lanciata dal deputato PDL Renato Farina: um referendum popolare. Sarebbero direttamente i cittadini italiani a dire di sì o di no all’esposizione del Crocefisso negli uffici pubblici, siano scuole, tribunali o ospedali. “Proponiamo um bel referendum. Non è previsto dalla legge, ma avrebbe un valore morale enorme.”, lo dichiara Farina.

Escrever textos em italiano me faz pensar que estou de volta ao primário...