quinta-feira, 26 de novembro de 2009

Carrefour devia ter organização única.

Velho. Italiano não sabe organizar supermercado.
Não é obvio que Bolinhos ficam perto dos pães, que ficam perto das torradas que ficam perto dos biscoitos, que fica tudo perto da padaria de fabricação própria? Isso é LOGICA. Pura lógica. Mas nããããão. Pra eles a torrada fica perto do café, os bolinhos ao lado das bebidas alcóolicas, os biscoitos sozinhos, os pães do outro lado, depois dos produtos de higiene ao lado dos congelados, e nada deles perto da padaria. As massas ficam perto da padaria.
Com isso perdi MEIA HORA PRA ACHAR UM PÃO.
Por falar em pão, hoje comi pão de queijo de búfala e fui feliz!
=) Eba!


Cesare Battisti: condannato in Italia e in carcere all’estero
“Tornerò, ma non in manette”

"Credo che neppure a Berlusconi importi nulla di questa storia. Resterò in Brasile.” Cesare Battisti, in carcere da gennaio crede di rimanere all’estero e di non essere estradato. La decisione era per uscire qualche giorni fa ma ancora non si sa il suo futuro.
Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, si mostra contro l’estradizione però non l’ha dichiarato officialmente. Anche Battisti lo crede: ha smesso con lo sciopero di fame martedi scorso, dopo 11 giorni senza mangiare, per fiducia in Lula che deve decidere sulla sua estradizione. In un difficile e controverso voto il Supremo Tribunale del Brasile ha aprovato nel 18 novembre l’estradizione di Battisti, ma ha anche deciso che solo Lula può dare il veredetto.
Battisti, 54enni, fu accusato di uccidere 4 persone negli anni 70 quando ancora era di un gruppo armato che faceva la "giustizia dei poveri contro i ricchi". La giustizia Italiana l’ha condannato a carcere perpetuo e il Brasile, nel gennaio 2009, l’ha ricevuto come un rifugiado politico."Trent'anni dopo sono un trofeo. Non c'è rimasto nessuno in galera, di quegli anni, e adesso volete che sia io a pagare per tutti", lo dichiara Battisti come difesa. Sugli omicidi dice: "Non c'ero, l'ho ripetuto tante volte, mi hanno condannato in contumacia sulla base di dichiarazioni di pentiti che hanno avuto sconti di pena". Battisti spera la libertà e vuole un giorno tornare in Italia, “ma non in manette”, lo dice.

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